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TUTTO COMINCIA DA UN BACINO FLUVIALE

Bacino del Fiume Asinaro. Noto. Sicily

Il progetto Bacino Fluviale dell'Asinaro sta esplorando il potenziale dei bacini fluviali in quanto spazi fisici per generare risposte innovative, pratiche e locali alle nostre sfide di sostenibilità più urgenti e, nel frattempo, scoprire nuove opportunità.

Il bacino del fiume Asinaro nella Sicilia sud-orientale copre una superficie di 85 kilometri quadrati intorno alla città di Noto, la sua campagna e la sua zona costiera. Il suo fiume principale, l'Asinaro, scorre per 22k dalla sua fonte sull'altopiano Ibleo vicino a Testa dell'Acqua, passando per Noto Antica e la città barocca di Noto, Patrimonio Mondiale dell'Unesco, verso Calabernardo e il mare Ionio.
 
L'Asinaro è fonte d'ispirazione per una rete di iniziative volti a promovuere il bacino fluviale come 'laboratorio vivente' (living lab) per provare nuovi approcci pratici e innovativi a questioni rurali ed urbane, con la partecipazione attiva delle comunità locali. Il progetto è un'idea in corso.

"Non penso si possa amare un intero pianeta... ciò che ispira i movimenti di resistenza più potenti è l'amore per luoghi specifici..."
Naomi Klein

IN UN BACINO FLUVIALE, TUTTO È CONNESSO

Un bacino fluviale è l'area della terra drenata da un fiume e dalla rete dei suoi affluenti. È uno degli ecosistemi più completi, complessi e dinamici della natura. La maggior parte di noi vive dentro un bacino fluviale e nel corso della storia i bacini hanno trasformato paesaggi, comunità, culture e civiltà. Oggi hanno molto da insegnarci.
I bacini fluviali sono sistemi viventi con chiari confini geografici in cui tutto è collegato. Incoraggiano il pensiero olistico e le risposte olistiche. Sono potenti simboli di identità attorno ai quali creare consapevolezza e incoraggiare la partecipazione e l'azione.

​IL QUADRO PIÙ AMPIO
 
Quando iniziamo a scorgere le sfide locali relative all'acqua, alla biodiversità, all'energia, al cibo, ai rifiuti, all'occupazione giovanile o al cambiamento demografico all'interno del "contenitore" di un bacino fluviale, le vediamo non come sfide isolate, ma come parti connesse di un quadro più ampio. Tenendo presente il sistema del bacino fluviale, possiamo riformulare questioni complesse, sviluppare risposte più integrate e scoprire opportunità.
"Un bacino fluviale si avvicina più di ogni altra area definita di suolo, con l'eccezione di un'isola remota, a soddisfare la definizione di ecosistema, in cui ogni cosa, vivente o non vivente, è connessa e interdipendente"
milwaukeeriverkeeper.org

UN BACINO PIENO DI RISORSE

Pur essendo uno dei bacini più piccoli della Sicilia, l’Asinaro contiene una grande varietà di beni e risorse, dalle acque sorgive ai terreni fertili, biodiversità e cultura. L’altopiano Ibleo ospita una delle biodiversità più ricche d'Europa e la zona sta essendo designata Parco Nazionale. Il territorio è sempre più conosciuto per i reperti archeologici di Noto Antica, per la città barocca di Noto, e per i prodotti delle sue terre: uva, olive, limoni, arance, mandorle, carrubbe e molto altro

IL FIUME DIMENTICATO

Per più di 2000 anni, le acque dell'Asinaro hanno rappresentato la forza vitale per la città di Noto, sia per quella antica che per la città barocca che oggi si trova nella parte centrale del bacino. Frutteti e orti abbondanti furono stabiliti lungo la valle dell'Asinaro dagli Arabi, dal IX al XI secolo, creando un paradiso terrestre conosciuto come i Giardini di Noto.

 

Fino a qualche decennio fa il bacino dell'Asinaro era ancora altamente produttivo e sosteneva comunità rurali prospere. Oggi gran parte della terra e dei beni nel bacino sono abbandonati e il fiume Asinaro, una risorsa fondamentale, è stato dimenticato dalla popolazione di Noto. La qualità e l'approvvigionamento idrico sono solo una delle numerose sfide sociali, ecologiche ed economiche all'interno del bacino fluviale che potrebbero beneficiare di risposte innovative ed approcci rigenerativi.

L'Asinaro è un raro esempio di un bacino fluviale abbastanza piccolo per poter impegnare la comunità intorno ad un senso del luogo, ma abbastanza grande per avere impatti significativi, attraverso diversi progetti.
"Quando la natura è la nostra insegnante, osserviamo gli schemi e i processi che sostengono gli ecosistemi. Scopriamo che le dinamiche che descrivono il comportamento dei sistemi naturali si applicano anche ai sistemi sociali umani e che possono guidarci nei nostri tentativi di promuovere il cambiamento in questi sistemi" Fritjof Capra
IL PENSIERO SISTEMICO CAMBIA TUTTO
Quando vediamo le cose isolatamente piuttosto che come parte di un sistema intero, non riusciamo ad affrontare le radici più profonde dei problemi, spostandoli semplicemente verso un’altra parte del sistema. "Le soluzioni di ieri diventano i problemi di oggi". Ma quando facciamo un passo indietro e guardiamo al quadro più ampio, vediamo le cose con una prospettiva nuova, gli schemi e le connessioni diventono piu chiari, passiamo dal risolvere problemi a scoprire opportunità.

MA DOVE INIZIARE?

Il 'pensiero sistemico' può sembrare accademico, astratto, scoraggiante. Da dove iniziare? Come coinvolgere le persone? Come non perdersi nella complessità? Il bacino fluviale è una mappa dinamica ma intuitiva che ci puo aiutare a vedere i sistemi con maggiore chiarezza, a partire da qualsiasi scala. Inserendoci in un'ecosistema naturale, percepiamo e sperimentiamo direttamente ciò che accade all'interno del sistema, i confini del quadro generale, le sfide e le opportunità interconnesse e i nuovi percorsi di collaborazione.
COMINCIARE CON LE OPPORTUNITÀ
IMPARARE DAGLI ECOSISTEMI NATURALI
COMINCIARE DA UN BACINO FLUVIALE
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